No school, no problem
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No school, no problem
E' Luglio tempo di vacanza... Stefano è un bimbo che a settembre farà la seconda classe di scuola Primaria è ospite per l'intera giornata dalla nonna. Al pomeriggio la nonna dice al nipotino andiamo a un pò a riposare, lui riluttante dice di si. Passato qualche minuto si alza e dice "m'annoio". Gironzola per la stanza e si sofferma davanti ad un vecchio poster che ritrae Charlie Chaplin, su cui campeggia una scritta "No money, no problem". La legge sottovoce. Il bambino si avvicina alla nonna e chiede "Nonna sai come si dice scuola in inglese? Lei risponde "No Stefano, nonna non lo sa!". Intanto lui si illumina e dice "fa nulla me lo ricordo io ..." si mette di fronte al poster e dice a voce alta "No school, no problem".
Stefano è un bambino che non ama particolarmente la scuola o per lo meno non la vive come impegno formale, ma il suo comportamento denota intelligenza adattiva, capacità associativa e di memoria. E sicuramente ha imparato molto a scuola più di quanto si riesca a percepire.
Stefano è un bambino che non ama particolarmente la scuola o per lo meno non la vive come impegno formale, ma il suo comportamento denota intelligenza adattiva, capacità associativa e di memoria. E sicuramente ha imparato molto a scuola più di quanto si riesca a percepire.
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